“Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.”
A. Merini
Il primo novembre dello scorso anno si spegneva Alda Merini, la celebre poetessa e scrittrice che ha avuto una vita molto travagliata, ma dominata dall‘amore per Milano e per i Navigli. Proprio Milano, spesso, dimentica troppo velocemente i suoi figli benemeriti perché troppo presa dal cosmopolitismo e dal dinamismo. Ma per Alda non è stato e non sarà così: dopo una lunga querelle, si è infatti finalmente conclusa la vicenda della futura “casa museo di Alda Merini”. A ospitare la memoria della scrittrice non sarà però l’appartamento di Ripa di Porta Ticinese, in cui la Merini ha vissuto dal ritorno nella sua città natale, bensì una delle abitazioni appena ristrutturate di via Gola, di proprietà del Comune. Nelle stesse stanze dovrebbero trovare dimora anche una neonata “scuola di poesia” e la sede dell’associazione culturale a lei intitolata. La stessa amministrazione locale il 21 marzo scorso ha posto una targa celebrativa sui Navigli.
In questi giorni sono molti gli eventi che vogliono ricordare una delle poetesse più importanti del Novecento italiano: Vulcano vi consiglia la “Serata omaggio ad Alda Merini”, il primo novemre alle 21.00 al Teatro della Cooperativa, con Renato Sarti, Rosanna Mora e Marta Marangoni.
Davide Contu
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