La mattina di giovedì 10 marzo uno studente universitario di 19 anni è stato prima insultato e poi minacciato da un ragazzo. La vittima, Giacomo, è stata aggredita mentre appendeva in bacheca alcuni volantini del cineforum organizzato dal gruppo GayStatale. “Voi froci siete la feccia dell’umanità”; “Per voi malati qui non c’è posto” e ancora: “Vieni fuori che ti ammazzo di botte” , così si è sentito minacciare. Il fatto si è svolto nella sede di Biologia, in via Celoria (Città Studi), mentre altri studenti assistevano allibiti alla scena.
I ragazzi di GayStatale non sono nuovi ad episodi del genere. Nato da poco più di un anno nell’Università degli Studi di Milano, il gruppo studentesco è molto attivo nel promuovere attività culturali, come appunto cineforum, ma anche conferenze ed iniziative di vario genere, per sensibilizzare gli studenti ai problemi degli omosessuali nell’Italia di oggi e favorire un positivo confronto.
Ma nonostante sia nato da poco, ha già subito altri episodi di odio. Nella scorsa primavera gli studenti del gruppo avevano notato che i loro manifesti in università venivano sistematicamente strappati. Colti sul fatto, gli autori, alcuni ragazzi della lista universitaria di Comunione Liberazione, hanno pure insultato i ragazzi di GayStatale.
Simili episodi iniziano a muovere l’interesse delle istituzioni: se ne è subito parlato in Senato accademico e nel Comitato pari opportunità dell’ateneo. Nette le posizioni di condanna, dai rappresentanti degli organi e dal rettore Decleva, mentre si iniziano a condurre delle indagini per scoprire l’identità dell’aggressore, recuperando i vari testimoni dell’accaduto, e per decidere delle sanzioni.
Particolare interesse è stato dimostra to dal Comitato pari opportunità, che pensa di dedicare all’omofobia una delle conferenze che si terranno nel prossimo semestre al tema delle discriminazioni.
Enrico Guerini
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RispondiEliminaFedele a chi? A te? Alla Sinistra Universitaria? Ma siamo impazziti? Ti è stata già fatta la marchetta nell'articolo prima, non sei soddisfatta? Ma smontati un po' la testa ragazzetta!
RispondiEliminaE' veramente triste che si riportino dei falsi commenti firmati a nome di qualcun altro. Solo per screditare il giornale e la persona in questione.
RispondiEliminaIl commento non è mio. Che triste vedere persone che si divertono a prendere in giro un giornale,e tutti coloro che sono implicati in questa incresciosa vicenda.
RispondiEliminaAngelica Vasile.