28 dicembre 2006

SATIRA (STELLE E) STRISCE

Chi ancora fosse convinto –a torto- che i fumetti sono solo “roba per bambini” dovrebbe prima di tutto aver letto qualcosa che non sia stato prodotto dalla Disney e uno dei modi migliori per cominciare a farlo è dedicarsi alla lettura di due opere di tutto rispetto: Doonesbury e Boondocks. Queste due opere -entrambe comic strip- seppur nate in periodi diversi, rappresentano ad oggi il meglio della satira a fumetti che il panorama americano possa offrire. Recentemente queste due opere sono state raccolte anche in Italia in alcuni volumi, rendendole di più facile reperibilità anche se -come spesso è accaduto negli ultimi anni-, i primi ad accorgersi del potenziale di queste strisce è stata la preziosissima rivista Linus.

Doonesbury nasce nel 1970 dalla penna di Garry Trudeau e fin da subito si caratterizza per i commenti sagaci,pungenti e irriverenti all’attualità. Pur essendo “temuta” da alcuni potenti, la striscia ha riscontrato un tale successo di pubblico e critica da vincere addirittura il premio Pulitzer nel 1975. I personaggi di Doonesbury -a differenza della maggior parte delle comic-strip- sono molteplici ma tutti pressocchè normali: gente che dopo l’università è diventata mamma o papà, pubblicitario,consulente, giornalista o che è andata in guerra. Henry Kissinger (segretario di Stato sotto le presidenze di Nixon e di Ford e premio Nobel per la pace nel 1973) disse: <>.

Molto più recente invece Boondocks, creato da Aaron McGruder nel 1999. Protagonisti principali della striscia sono due bambini afroamericani: Huley e Riley che dalle strade di Chicago si trasferiscono alla tranquilla provincia periferica. Inizialmente la striscia -a differenza di Doonesbury che presentava commenti di taglio liberale riguardanti tutta l’attualità- era principalmente incentrata ad analizzare la quotidianità americana focalizzandosi sulle questioni razziali; dopo l’attento dell’11 Settembre si è invece potuto assistere ad una correzione di rotta, criticando quasi costantemente l’attuale amministrazione Bush. Ciò pur causando una stagnazione dei temi trattati, non riesce a rendere meno interessanti le strisce che anzi sprizzano energia vitale e tensione civile.


Antonino Marsala

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