12 maggio 2009

Elezioni universitarie 2009 - 13 e 14 maggio


Ed eccoci di nuovo: si rinnova l'appuntamento biennale con le elezioni universitarie. E come ogni esercizio di democrazia degno di rispetto non può certo mancare una sana, viva e anche cruenta campagna elettorale con il suo via vai di voci, striscioni, ghirlande, annunci, volantini, manifesti (appiccicati su ogni possibile, lecito o illecito, spazio visibile a coloro i quali si rivolge), banchetti, gazebo, aperitivi, concerti, ... Tutte le varie liste e listine pronte a racimolare voti per poter mandare nei vari organi di amministrazione dell'ateneo i propri rappresentanti - o sedicenti tali - degli studenti. Il tutto nella, quasi, indifferenza degli universitari e nel costante disappunto dei bidelli costretti a ripulire muri, porte, bacheche, ringhiere dallo spamming elettorale.
Ad essere rinnovati saranno tutti gli organi. Dal Senato accademico - addetto alle questioni didattiche e organizzative dell'intero ateneo - al Consiglio di amministrazione - al quale è riservata la gestione delle risorse finanziare, delle strutture e del personale tecnico amministrativo - dal Comitato pari opportunità al Cidis - l'ex ISU - fino al Consiglio di facoltà e a quello di coordinamento didattico. Le urne resteranno aperte nei giorni di Mercoledì dalle 9 alle 18 e Giovedì dalle 9 alle 13 nei vari poli.
Vari sono, come sempre, i movimenti politici (o partitici) in lotta sul campo della democrazia accademica. Sinistra universitaria, la favorita delle precedenti elezioni, nasce qualche anno fa dalla fusione di alcune delle forze moderate di sinistra attive nel nostro ateneo mentre Obiettivo studenti, gruppo notoriamente legato a Comunione e Liberazione, è stata la lista favorita in svariate tornate elettorali precedenti. Alle ali estreme, inoltre, troviamo Alternativa rossa - consociazione tra il gruppo Demos U. C. e il collettivo Pantera - Azione universitaria - movimento studentesco della fu Alleanza nazionale - e il Movimento universitario padano - ovviamente vicino alla Lega nord.
Nonostante gli studenti siano per lo più disinteressati alla questione e l'affluenza alle urne sia solitamente piuttosto bassa, la rappresentanza studentesca costituisce un importante canale per le esigenze, i problemi, le idee, le lamentele, i disappunti di chi nell'università ci studia e la vive quotidianamente. Svariate sono le battaglie condotte dai nostri portavoce negli organi che gestiscono l'ateneo e diversi sono i risultati che ottengono: un'affluenza maggiore dà molta più legittimità alla loro voce.

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