Ed eccoci di nuovo: si rinnova l'appuntamento biennale con le elezioni universitarie. E come ogni esercizio di democrazia degno di rispetto

Ad essere rinnovati saranno tutti gli organi. Dal Senato accademico - addetto alle questioni didattiche e organizzative dell'intero ateneo - al Consiglio di amministrazione - al quale è riservata la gestione delle risorse finanziare, delle strutture e del personale tecnico amministrativo - dal Comitato pari opportunità al Cidis - l'ex ISU - fino al Consiglio di facoltà e a quello di coordinamento didattico. Le urne resteranno aperte nei giorni di Mercoledì dalle 9 alle 18 e Giovedì dalle 9 alle 13 nei vari poli.
Vari sono, come sempre, i movimenti politici (o partitici) in lotta sul campo della democrazia accademica. Sinistra universitaria, la favorita delle precedenti elezioni, nasce qualche anno fa dalla fusione di alcune delle forze moderate di sinistra attive nel nostro ateneo mentre Obiettivo

Nonostante gli studenti siano per lo più disinteressati alla questione e l'affluenza alle urne sia solitamente piuttosto bassa, la rappresentanza studentesca costituisce un importante canale per le esigenze, i problemi, le idee, le lamentele, i disappunti di chi nell'università ci studia e la vive quotidianamente. Svariate sono le battaglie condotte dai nostri portavoce negli organi che gestiscono l'ateneo e diversi sono i risultati che ottengono: un'affluenza maggiore dà molta più legittimità alla loro voce.
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