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Altra linea guida della mostra è la cosiddetta “Asian Wave”, l’onda asiatica che ha invaso la cultura fumettistica occidentale (e non solo). “Uno scorcio sulle conseguenze espressive e editoriali di quello che è il fenomeno geopolitico più dirompente nella storia del fumetto e dei media”, secondo Fausto Colombo e Matteo Stefanelli, ideatori e curatori della mostra. Ovviamente si parte ripercorrendo la storia del manga, a cominciare dal suo patriarca, Osamu Tetzuka. Ma più in generale vengono posti in evidenza gli aspetti più originali di interscambio culturale Est - Ovest: autori occidentali impegnati nella grafic novel che mostrano debiti stilistici e culturali verso la tradizione asiatica (come l’italiano Igort e il francese Baru), e asiatici che si aprono al confronto con il fumetto occidentale (è il caso del nipponico Jiro Taniguchi).
Al termine del percorso, viene proposta un’ipotesi di “fumettoteca ideale”. Perché anche un neofita possa iniziare a orientarsi nella lettura, una volta tornato a casa da questa
mostra essenziale e affascinante che sarebbe davvero un peccato lasciarsi scappare.
Al termine del percorso, viene proposta un’ipotesi di “fumettoteca ideale”. Perché anche un neofita possa iniziare a orientarsi nella lettura, una volta tornato a casa da questa
mostra essenziale e affascinante che sarebbe davvero un peccato lasciarsi scappare.
FUMETTO INTERNATIONAL
Trasformazioni del fumetto contemporaneo
Triennale di Milano, viale Alemagna 6, tel. 02724341
Dal 18 maggio al 3 settembre -
Orario 10,30 – 20,30
Beniamino Musto
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