4 luglio 2006

NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI OTTANTA N°3

La prova che la prestigiosa testata per la quale ho l’onore di scrivere non vuole cavalcare l’onda del revival anni 80 che permea questi ultimi mesi se non ultimi anni, è che l’impostazione complessiva del giornale è studiata per scavare la realtà, spiegarla e far discutere, proporre problemi; non bypassarli superficialmente, come invece è chiaro dalle righe di questa rubrica. Il tentativo di questo spazio è non lasciare traccia come Paolo Barabani che nell’81 spopola con "Hop hop somarello". Ma d’altronde l’odierna attualità ci invia messaggi che “riceviamo e volentieri pubblichiamo”: analogie col decennio in questione che nel mondo del calcio sono palesi.

Nell’80 scoppia il più grande scandalo nel calcio (fino ad oggi): Milan e Lazio finiscono in B per il Totonero e viene squalificato Paolo Rossi il più rappresentativo calciatore italiano. Oggi Milan e Lazio rischiano fortemente la B, se non ci andranno (soprattutto il povero Milan) sarà solo per merito di Borrelli il Cattivone. Buffòn ha dichiarato che a Torino si annoiava molto, indi per cui ha scommesso milioni di euro su internet, per noia, e potrebbe fare una brutta fine. Passerà sere-nere, altro che Sere-dova.

La Juventus nell’81 ruba uno scudetto alla Romantica Roma anni ‘80; nel 2006 i derubati sono tutti ma tant’é. Forse vista la mole del bottino quest’anno pagherà. E’curioso che nell’83 lo scudetto lo conquisti proprio quella Roma: come succederà nel 2007 poiché la serie A sarà composta da 2 squadre,Inter e Roma, le sole pulite: e l’Inter arriverà seconda (perché terza non può).

C’è da sperare che il Milan retroceda ancora come gli accadde nell’83, senza pagare stavolta, ma sul campo per manifesta inferiorità.

Certo poco prima dei Mondiali dell’82 l’Italia pareggiava 1 a 1 con la Svizzera e poi vinceva i Campionati. Anche quest’anno abbiamo fatto 1 a 1 con gli imprevedibili elvetici… e qui mi fermo. Vorrei che questo pezzo fosse ricordato come oggetto apotropaico.

Fabrizio Aurilia

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