18 dicembre 2009

Crepe in Su, seconda puntata


Per vedere la precedente puntata:">http://vulcanostatale.blogspot.com/2009/12/crepe-in-su.html

Una nuova crepa. Sono i mesi caldi di aprile e maggio, quelli delle elezioni universitarie. Mentre Obiettivo Studenti faceva “campagna abbonamenti Cusl”, tra i rappresentanti e i possibili eletti di SU era in atto una guerra silenziosa: il tarocco del santino, cioè del “foglietto minimal” d’informazione politica, della grandezza di un bigliettino da visita o poco più, con sopra i nomi e le foto dei candidati (illegale per certi versi, come ad esempio il regolamento generale d’Ateneo; nella quotidianità universitaria, normale e distribuito). Il tarocco consisteva nel cancellare “per sbaglio” gli altri candidati della tua lista che volevano ricoprire il tuo stesso ruolo di rappresentanza durante la fotocopiatura.
Bene, sembrerebbe che almeno due persone all’interno di SU abbiano giocato questa carta: Alessandra Brambati (ora senatrice accademica di SU, Scienze Biologiche) e Barbara Brindisi (anch’essa senatrice accademica di SU, Giurisprudenza), o perlomeno questo è venuto fuori da alcuni dialoghi intrattenuti con molti rappresentanti di SU, e da alcuni rappresentanti di altre liste (Demos, Pantera). Per non nasconderci dietro delle falsità, c’è da aggiungere che il malcostume del santino è una normale illegalità italiana. Il grande Totò ce lo ricorda così: “Vota Antonio La Trippa”.
A questo riguardo, sembra che ci sia stata, dopo aver provato l’accusa con prove alla mano, un mea culpa con tanto di ammissione di debolezza da parte della senatrice Brambati, sfociato in un malcontento generale senza nessun tipo di ripercussione. Le uniche espressioni di malumore sono venute fuori, un po’ tra le righe e un po’ silenziose, dal gruppo di Scienze Politiche di SU e da un piccolo gruppo di Festa del Perdono (rappresentanti di SU a Filosofia, Lettere e Giurisprudenza).

Un’altra crepa. Alla seduta di ottobre del Coordinamento Assembleare di SU, il polo di scienze non si presenta. Festa del perdono e Scienze Politiche iniziano ad incontrarsi tra di loro per discutere delle questioni più urgenti. In una di queste riunioni è presente anche Giulio Formenti, forse per sbaglio, o forse per caso. Comunque, durante questa riunione informale di venti persone, iniziano a volare insulti, spintarelle e sputi. Secondo alcuni dei presenti “la questione era il comportamento di Formenti nel C.i.Di.s., riguardo il suo modo di spadroneggiare da capo sugli altri rappresentanti di Sinistra Universitaria, sul suo modo di manipolare i fatti, raccontare mezze verità, il suo fraintendere forzatamente qualsiasi cosa censurando istericamente ciò che non gli piace”. Secondo l’interessato invece, “la questione nasce da una rivalità personale ed emotiva, e qualcuno, maleducato, non si sa controllare”. Conseguenza: Formenti ha fatto un esposto ai commissariato verso tre rappresentanti di SU del polo di Festa del Perdono, Contu, Diodato e Augello.

Denis Trivellato

17 commenti:

  1. Questo articolo è stato postato l'altro ieri e ancora il sangue non scorre fra i commenti.

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  2. Forse perchè nessuno trova qualcosa da controbattere.

    A.T.

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  3. "Presunti sputi" avrei scritto... =)
    D.C

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  4. Alle palle è difficile controbattere

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  5. di solito si controbatte con la verità.
    a.t.

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  6. di solito una colpevolezza si prova, possibilmente con la verità

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  7. le persone citate nell'articolo hanno ammesso in tutte le occasioni di aver fatto quelle cose.
    A.t.

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  8. si potevano intervistare i diretti interessati facendogli ammettere ancora quelle cose piuttosto ke desumerlo da commenti di gente nn riconoscibile

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  9. Così va bene, nonostante le abbreviazioni da SMS.

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  10. "Colpevolezza"...qualcuno ha la coda di paglia..
    D.C.

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  11. Lo dicono anche tua madre e tua sorella in tangenziale.

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  12. Facciamo che è probabile che madre e sorella di anonimo siano onestissime e si facciano un mazzo tanto e non meritino il commento di sopra.
    Resta plausibile che chi l'anonimo dica in tangenziale ciò che ha scritto.
    Saluti.

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  13. Facciamo che è probabile che madre e sorella di "anonimo" siano onestissime, si facciano un mazzo tanto e non meritino il mio commento di sopra.
    Resta plausibile che "anonimo" dica in tangenziale ciò che ha scritto sopra.
    Saluti.

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