4 aprile 2006

NON SI ESCE VIVI DAGLI ANNI OTTANTA N°1

Prendendo spunto da una canzone anni ’90 (Afterhours) si inaugura una rubrica anni ‘80, alla luce del 2006. Se pensiamo infatti che quelli come me (1983: unico anno a non aver sfornato nemmeno un calciatore decente, mentre l’82 annovera Cassano, Adriano, Kakà, Gilardino) erano cullati dalle incoraggianti “No tiengo dinero no no no no!” e in tutta risposta udivano “Vamos a la Playa oh oh oh oh!”, si comprende perché molti non ce l’abbiano fatta. Malgrado una crisi paventata dalla lungimiranza dei Righeira, un mondo in cui l’AIDS e la fame scuotevano le vene, si sviluppano due metodi di ribellione: 1) i colori, il cotone (in quanto cotonatura dei capelli), le tastiere appese al collo, e il re degli anni ’80: il rullante col suo suono ovattato e metallico che ti faceva esclamare: “Troppo giusto!”; 2) il recupero (benedetto recupero) postmoderno (benedetto postmoderno) dei decenni precedenti.

Nell’85 i Prefab Sprout (Germoglio prefabbricato) pubblicano “Steve Mcqueen”: rivisitazione di melodie eleganti e raffinate; recupero esplicito anche nella copertina, nella quale appaiono in pose parodisticamente ribelli, in sella ad una Guzzi degli anni ‘50. “Appetite” canzone ammiccante, allusiva quanto basta per guadagnarsi gli universitari che, si sa come siamo noi, ci piace esercitare la ricerca tra i non detti, le allusioni, le oscurità. E’ un manifesto per chi tra le due ribellioni scelse la seconda; ma perse.

Fabrizio Aurilia


…aggiungo alle considerazioni dell’Aurilia alcune mie…anno di grazia 1987, spopolano i paninari agghindati con piumini Monclair e felpe Best Company, il telefilm Arnold (“Che cosa stai dicendo Willis?”) e “Drive In” punta adamantina del palinsesto Fininvest; In tale marasma irrompe nel mercato discografico l’ultima fatica di Ilona Staller, in arte “Cicciolina”, una che di “fatiche” era avvezza. Il titolo? “Muscolo Rosso”, quanto mai calzante. Faccio notare l’ardita perifrasi e l’evidente qui pro quo anatomico…in conseguenza del quale, a tutt’oggi, abbiamo donne(non me ne voglia il pubblico femminile, trattasi di una trascurabile minoranza) che istruite dalla maestra di vita Ilona credono che l’appendice maschile sia un muscolo, spiegandosi così la dedizione per la palestra del loro boyfriend.

Infine salto indietro di qualche anno posizionandomi idealmente a cavallo della cesura ‘79/‘80. Il decennio ancora in fasce è battezzato dalla strepitosa hit dei Buggles “Video Killed the Radio Star” che ci rammentano -con stile- ciò che è sotto gli occhi di tutti: la nostra è la civiltà dell’immagine.

Largo ai capelli cotonati.

Enrico Gaffuri

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